A cura di Pascal Languillon, CEO Luxe Wellness Club.
Immerso nelle verdi colline dello Sri Lanka centrale, a un’ora e mezza da Kandy, il Santani Wellness Resort sembra fluttuare tra cielo e terra. Isolato dal mondo, questo santuario del silenzio e del minimalismo va guadagnato: dopo aver lasciato le strade trafficate, si entra in un paesaggio di foreste tropicali, cespugli di tè e risaie, prima di scoprire, quasi a sorpresa, un complesso architettonico puro come la filosofia che incarna. Per qualche giorno ho vissuto al ritmo del sole, tra
Un rifugio nel bel mezzo del nulla
Santani, che in sanscrito significa “in armonia”, è stato concepito come un luogo di totale disconnessione. Niente televisione, niente fronzoli: solo il sussurro del vento, il canto degli uccelli e la nebbia che avvolge le colline ogni mattina. Arroccato a 800 metri di altitudine, l’hotel è stato finora composto da
L’architettura, opera di Thisara Thanapathy, celebra il vuoto. Le linee sono pure, gli spazi ordinati, la decorazione ridotta all’essenziale. Questa architettura volutamente spoglia agisce come una meditazione silenziosa. Ti senti immediatamente riportato all’essenziale, quasi purificato dalla sobrietà dello spazio. Nulla distrae l’occhio, nulla interferisce con i sensi. Contempli la valle, osservi la luce che cambia con il passare delle ore e gradualmente ti ritrovi a respirare più lentamente.
Il fondatore di Santani, Vickum Nawagamuwage, ha immaginato questo luogo con l’idea che il vero lusso moderno non sia più quello del possesso. Santani non è un hotel nel senso tradizionale del termine: èuno spazio di trasformazione, un luogo per chi cerca di riscoprire se stesso. Il suo progetto è anche un manifesto ecologico: qui tutto è stato costruito nel rispetto del paesaggio. Gli edifici si fondono con il pendio naturale del terreno e la gestione dei rifiuti e dell’acqua è esemplare. Questa consapevolezza ambientale rafforza la coerenza del sito.
Nuove ville di alto livello
La mia villa Mountain View era stata appena inaugurata e si sentiva ancora l’odore della nuova costruzione. Situata sulla cima di una collina, offriva una vista spettacolare sulla valle e sulle montagne di fronte, come se fosse sospesa sulla giungla. L’architettura, fedele allo spirito di Santani, combina sobrietà ed eleganza: linee pulite, legno naturale, grandi finestre che si aprono sul paesaggio.
All’esterno, una bellissima piscina privata a sfioro invita alla contemplazione silenziosa. Ho trascorso molti momenti felici qui, guardando la luce sfumare sulle colline, tra un trattamento e l’altro o dopo cena, in assoluta tranquillità.
All’interno, l’arredamento minimalista sottolinea lo spazio senza mai dominarlo. Il letto, perfettamente orientato verso le montagne, ti permette di ammirare l’alba senza lasciare le tue lenzuola. Il bagno, anch’esso immerso nella luce, ha una grande vasca da bagno che si affaccia su un bovindo: un luogo di relax che ho apprezzato anch’io.
Queste nuove ville segnano un’importante evoluzione per Santani: inaugurano una fase di espansione che vedrà la creazione, entro il 2027, di circa quaranta unità aggiuntive, oltre a una nuova spa e un nuovo ristorante. Lo spirito del luogo, tuttavia, rimane intatto: quello di un lusso silenzioso, puro e contemplativo, dove ogni dettaglio è pensato per promuovere la pace interiore.
L’Ayurveda come arte di vivere
Santani offre diversi programmi di benessere – disintossicazione, perdita di peso, gestione dello stress, sonno – ma è l’Ayurveda il cuore pulsante del luogo. Sotto la direzione di medici formati nella più pura tradizione dello Sri Lanka, le cure sono rigorose e profondamente umane.
Il mio programma prevedeva una diagnosi ayurvedica completa, seguita da massaggi quotidiani con oli medicinali. A differenza di alcuni centri eccessivamente “clinici”, qui l’approccio rimane intuitivo e premuroso: si ha la sensazione che ogni trattamento venga eseguito con attenzione. Ho apprezzato molto le interazioni con i medici.
La spa stessa è un gioiello architettonico: incastonata nel fianco della collina, con vista sulla giungla, combina cemento grezzo e legno scuro in un’atmosfera monastica. Le aree umide, l’hammam ayurvedico, la piscina termale riscaldata in cui immergersi prima di un trattamento: tutto è pensato per prolungare la sensazione di calma. Ci sono solo 4 sale per i trattamenti, completamente aperte alla natura.
Ricorderò per sempre il mio primo massaggio Abhyanga a Santani. Il terapeuta era un uomo di grande abilità che padroneggiava i suoi gesti con grande precisione e il trattamento era fluido e avvolgente. Tutto quell’olio caldo versato sul corpo, che delizia! La magia era amplificata dai suoni della natura e dal temporale nelle vicinanze. Il tuono, il rumore della pioggia che cade e le cicale in sottofondo… Uno dei migliori trattamenti della mia vita! Ho parlato con altri clienti che hanno avuto la stessa esperienza.
Di tutti i trattamenti che ho ricevuto al Santani, lo Shirodhara rimarrà senza dubbio il più memorabile. Questo emblematico rituale ayurvedico consiste nel far gocciolare lentamente un getto di olio caldo sulla fronte, all’altezza del “terzo occhio”. Sdraiata sul tavolo di legno lucido nella stanza semiaperta che si affaccia sulla vegetazione, ho percepito per la prima volta il sottile profumo degli oli medicinali, una miscela di sesamo ed erbe infuse. Poi è iniziato il flusso, regolare, continuo, quasi ipnoticamente preciso.
Gradualmente, i miei pensieri cominciarono ad allontanarsi e il mio respiro rallentò. L’olio caldo seguiva il ritmo del mio respiro, come se fosse una sua estensione. Ebbi la strana sensazione che il tempo si fosse dissolto: niente passato, niente futuro, solo questo momento sospeso, dolce e infinito.
Una pausa per rallentare
Ciò che distingue il Santani da molti altri resort benessere è la sua filosofia di prendere le cose con calma. Qui non si corre da un workshop all’altro… . Non riempire il tuo calendario di sessioni. Invece, impariamo ad annoiarci e a riscoprire la ricchezza della noia.
Le giornate si svolgono al ritmo del sole: meditazione mattutina, yoga all’alba di fronte alla valle, trattamenti, letture, pasti, passeggiate nelle piantagioni circostanti. Tra due attività, il lusso più grande è quello di non fare nulla. È un ritorno a se stessi attraverso la natura, una forma di ritiro spirituale senza religiosità.
Una cucina davvero eccezionale
Se c’è una cosa che non mi aspettavo qui è l’eccezionale qualità della cucina. In questo ambiente remoto, lontano da tutto, il Santani offre una gastronomia di notevole raffinatezza e inventiva. Non pensare che io dica questo di ogni hotel che visito. Il Santani è davvero nella mia top 5 delle migliori cucine del benessere al mondo.
Il capo chef del Santani è Indika Bandara. Sotto la sua guida, la cucina del Santani si è affermata come punto di riferimento della “cucina del benessere”, combinando la tradizione dello Sri Lanka, i principi ayurvedici e la finezza contemporanea. Ciò che mi colpisce di lui è questa duplice padronanza: quella dei sapori locali (spezie, erbe dello Sri Lanka) e quella di una cucina più “raffinata”, in cui la consistenza, l’equilibrio e l’estetica giocano un ruolo importante quanto il gusto stesso.
Ogni pasto viene preparato utilizzando solo prodotti locali, spesso provenienti dall’orto della tenuta o da aziende agricole vicine.
Il concetto si basa anche su un approccio completamente personalizzato: prima della prima cena, un nutrizionista parla con ogni ospite per adattare i menu alle sue esigenze e ai suoi obiettivi (detox, equilibrio, energia o semplicemente piacere).
I piatti combinano le spezie dello Sri Lanka con tecniche occidentali contemporanee: curry di verdure con latte di cocco rivisitato in chiave culinaria, pesce fresco al vapore con erbe del giardino, dessert leggeri a base di frutta tropicale e semi tostati. Lo chef riesce a trascendere la cucina ayurvedica, che a volte viene percepita come monotona, e a trasformarla in un’autentica esperienza gustativa e sensoriale. Un pasto gastronomico di 7 portate che rimarrà impresso nella mia memoria! È questa esperienza eccezionale che offriamo ai nostri clienti del Luxe Wellness Club.
Ogni pasto viene servito in un magnifico ristorante arroccato, aperto su tutti i lati verso la foresta. Al mattino presto la luce soffusa inonda i tavoli, mentre a cena le candele sostituiscono il sole, creando un’atmosfera intima. Assaggia lentamente, assapora e ascolta i suoni della foresta in sottofondo. Un’esperienza unica.
Qui non c’è un buffet appariscente per la colazione: tutto viene servito à la carte, in uno spirito di raffinata semplicità. Lo chef alterna i classici occidentali – frutta tropicale, uova a scelta, pancake leggeri con miele Kithul – ai
Il nostro video
Il nostro verdetto
Immerso in una splendida cornice naturale, il Santani Wellness Resort offre un’esperienza rara, a metà strada tra un ritiro spirituale e una cura ayurvedica. L’architettura minimalista rasserena lo spirito, mentre la
cucina è gourmet e salutare . Se a ciò si aggiungono gli eccellenti trattamenti, si ottiene un luogo ideale per staccare la spina, riallinearsi e ritrovare una forma di chiarezza interiore. Un vero e proprio luogo preferito.
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Prezzi: a partire da circa 400 USD a notte, a seconda delle date.
Un vantaggio esclusivo per gli ospiti del Luxe Wellness Club: tariffe speciali e un’eccezionale cena di 5 portate l’ultima sera del tuo soggiorno.
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